Il titolo dell'ultimo film di Sorrentino sebbene sembri avere connotazioni esclusivamente religiose, è riferito ad un momento sportivo, calcistico più esattamente, ben preciso, accaduto ormai quasi 40 anni fa.
Nel 1982 si combattè per pochi mesi una guerra tra la Gran Bretagna e l'Argentina per il dominio di alcune isole, denominate Falkland, o Malvinas secondo la dicitura spagnola.
Questo creò tensioni politiche e sociali tra i due paesi, e tra i due popoli ovviamente, che naturalmente si riversano in parte anche negli eventi sportivi. Fu cosi che la partita di calcio, del mondiale del 1986 tra Argentina ed Inghilterra, fosse particolamente sentita, ed avesse in parte connotati extracalcistici.
Durante i minuti di gioco Diego Armando Maradona segnò un gol molto discusso, perchè visibilmente realizzato con la mano, la palla infatti stava spiovendo in area di rigore dall'alto, e lui, di statura minuta, riusci a toccarla prima del portiere dell'inghilterra. Gli stessi compagni erano dubbiosi se esultare per un gol cosi palesemente irregolare, ma come dichiarò successivamente lo stesso Maradona, fu lui ad incitarli a farlo subito, perchè la scena sembrasse più regolare possibile agli occhi dell'arbitro, che infatti, convalidò la rete.
E fu proprio un'altra dichiarazione di Maradona a fine partita a coniare l'espressione del titolo del film, egli infatti disse che il gol era stato realizzato anche grazie alla mano di Dio.
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