Vanilla sky è un film di fine scorso millennio, che pesca a piene mani nello stile anni '90, una delle migliori decadi cinematografiche di sempre, facendolo però purtroppo in maniera arruffona.
Il risultato infatti è piuttosto confusionario, una accozzaglia di generi, dalla fantascienza al sentimentale, dal drammatico al thriller, che però non si amalgamano degnamente, e per quanto la fluidità del film sia presente e costante in alcuni aspetti, lo spettatore viene lasciato un po' con l'amaro in bocca, e con il pensiero che forse si poteva focalizzarsi su di un solo genere ed approfondirlo propriamente.
La trama riguarda un giovane pieno di idee, di carisma, di denaro e di donne, tale David Aames (Tom Cruise), che a seguito di un incidente stradale rimane sfigurato, facendogli perdere in breve tempo tutto quello che possedeva. L'incidente è causato volontariamente da una persona con cui lui si stava vedendo, ma che essendo stanca di essere usata da lui, decide di suicidarsi andandosi a schiantare con l'auto, ferendo appunto David che era con lei.
Il vero dramma per lui però è il non poter continuare a vedersi con la persona conosciuta poco prima dell'incidente, che gli sembrava per la prima volta, quella giusta.
La stessa ragazza conosciuta da poco con cui si stavano innamorando, Sofia (Penelope Cruz), probabilmente gli sarebbe stata accanto nella riabilitazione e forse per il resto della vita, sembra infatti più una sua scelta quella di allontanare le persone da se stesso.
Per gli aspetti più tecnici si puo dire che le interpretazioni non siano male, da parte di nessuno, compreso lo stesso Tom Cruise, ben credibile nel suo ruolo, ma ancora una volta va sottolineato come sembri tutto slegato, buone performance singole, ma che appaiono più come monologhi nel vuoto invece che un tutt'uno.
Interessanti anche i dialoghi, specialmente quelli tra il protagonista ed il terapista che gli viene "assegnato" dopo l'incidente.
Rimane comunque un ottimo film, ma che non brilla per coerenza, e che sorprende ancora di più una volta scoperto che si tratta di un remake di un film spagnolo uscito appena 4 anni prima "Abre los ojos", in cui Penelope Cruz aveva la stessa medesima parte.
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