giovedì 10 marzo 2022

Professione inventore (2013) - Kevin Spacey #Recensione

Il titolo di questo post racchiude in se già quasi tutto ciò che ci sia di interessante in questo film, ossia il suddetto Kevin Spacey, il resto della pellicola è piuttosto.. surreale.

Il protagonista, Robert Axle (Kevin Spacey) è un imprenditore/venditore/inventore, o come viene definito specificamente nel film "un costruttore" di prodotti innovativi, per la casa e la vita quotidiana in generale, che ambiscono a migliore e semplificare l'esistenza umana. La caratteristica principale di queste creazioni è solitamente quella di unire assieme due oggetti di uso comune, come un asciugacapelli che riesce anche a compiere l'azione di tagliarli contemporaneamente. Dopo essere finito in galera per una invenzione che aveva menomato le mani di molte persone, esce e scopre di aver perso tutti i soldi che aveva accumulato negli anni, ma soprattutto di aver perso gli affetti, più o meno genuini, che lo circondavano, ed inizia così la sua caccia per riconquistarli.

 
Sul fronte invenzioni, per quanto bizzarre, non si può dire che non facciano il loro lavoro di risultare perlomeno interessanti/divertenti ed adatte al personaggio ed alla trama. Altrettanto si può dire della presenza di Kevin Spacey, una recitazione decisamente all'altezza del suo nome, tra espressioni facciali ed atmosfera creata nelle scene, dimostra come sempre il carisma al quale ci ha abituati negli anni. 

Purtroppo però, i lati positivi si fermano qua, il resto degli aspetti del film è appunto, piuttosto surreale. Andrebbe detto che probabilmente è stata una scelta anche voluta, il personaggio di Robert Axle è di per se quasi da cartoni animati, e molti colori, oggetti, suoni, battute, all'interno del film, lo sono altrettanto.

Il film era infatti probabilmente diretto ad un pubblico piuttosto giovane, in grado di apprezzarne la visionarietà, invece che ad un pubblico adulto che lo avrebbe trovato piuttosto infantile. Tuttavia al botteghino non ha ottenuto il successo auspicato.

Il resto degli aspetti trattabili non sono risultati degni di nota, se non in alcuni casi addirittura irritanti. La recitazione di altri membri del cast, la costante morale in ogni aspetto della vita ed ogni scelta personale, la scontata ironia e goffaggine di molti personaggi/scene, tutto parte di un disegno generale che sarebbe stato semplicemente mediocre e sul quale quindi nessuno avrebbe voluto infierire, se non fosse per la presenza di Spacey, vera scelta incomprensibile ed incongruente con il film.

In sostanza una pellicola molto difficile da consigliare, troppo volgare per una serata in famiglia, troppo infantile e poco divertente per una serata tra amici, troppo poco stimolante per riempire una serata in solitaria.

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