mercoledì 15 dicembre 2021

Lock & Stock, pazzi scatenati - (1998) #Recensione


Il titolo è un poco riuscito adattamento italiano dell'originale : "Lock, stock and two smoking barrels", che starebbe a significare, in un modo idiomatico prettamente britannico : "Tutto", "Nella sua interezza", mentre la versione italiana, beh, potrebbe andare bene per qualsiasi commedia riguardante una coppia di innamorati a combinare marachelle in una fuga d'amore, ossia tutto ciò che di più lontano potrebbe esserci da questo film.


La trama è semplicemente un infinito intreccio di situazioni al limite del surreale, ma ben concepite, ben scritte, ben realizzate e ben recitate. In sostanza una serie di furti, tradimenti e sorprese tra varie gang più o meno preparate a maneggiare le partite scottanti di materiali che si troveranno tra le mani, ma tutto senza mai scadere nel banale, nel ridicolo o nel già visto. 

Guy Ritchy fa un ottimo lavoro, anche a livello di inquadrature, alcune molto particolari quasi da film psichedelico, e sui colori, effetti in stile sepia ed ambientazioni oscure o sbiadite.
Altro elemento per il quale congratularsi con lui, è la decisione di portare sul grande schermo, per la prima volta, oltre a se stesso, trattasi infatti per lui di debutto cinematografico come regista, anche Vinnie Jones e Jason Statham, rispettivamente fino a quel momento, calciatore e nuotatore. 
Entrambi sportivi di discreto successo, che erano ormai pronti per pensare al cosa fare dismessi quei panni, ed è stato sicuramente un debutto eccellente per entrambi, tanto che poi tutte e due le carriere sono andate avanti con altrettanti successi.


Una curiosità, riguardante Vinnie Jones e la sua iconica scena in cui, teoricamente (di fatto non si vede niente di violento, solo il suo volto in azione) fracassa la testa di un malvivente che era appena stato irrispettoso nei suoi confronti (queste sono le sue effettive parole, ma era in realtà appena stata minacciata la vita di suo figlio). Curioso è come sia stato usato un cocomero, intersposto tra scocca dell'auto e portiera, per far sembrare realistica la risposta dello sportello alle sue azioni. 

In conclusione è un film di tutto rispetto, quintessenza del britannico, dallo humor tipico, agli slang regionali, fino alle diatribe geopolitiche interne, ed è per questo che è tanto valido quanto quasi insensato da vedere se doppiato, buona visione dunque a tutti quelli che avranno le capacità o il coraggio di vederlo in lingua originale, e che vengano premiati e ripagati per la loro capacità di osare, come accade ai protagonisti di questo film. 

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