Shutter island è un thriller psicologico del 2010, con protagonista Leonardo Di Caprio, ormai consacrato da anni di performance eccellenti, e con dietro la cinepresa, Martin Scorzese, anch'egli con numerevoli opere di valore all'attivo.
Non è un elemento casuale questo come inizio del post, perchè i due sono un sodalizio stabile e vincente nel panorama di Hollywood, hanno infatti ad oggi lavorato insieme in molte pellicole, ed i risultati sono sempre stati ottimi.
La trama è quella di un agente governativo ex militare, che si dirige su di un'isola per investigare riguardo ad una sparizione all'interno di una struttura psichiartrica. Per circa un paio di ore si rimane attaccati allo schermo seguendo le vicende e vicissitudini che il protagonista si trova ad affrontare, i sospetti sulle persone che lo circondano, ed i sospetti su lui stesso.
La storia è basata su un libro di una decina di anni precedente.
Come detto il film è costante ed avvincente, stimola ragionamenti e sospetti, ma allo stesso tempo sembra talmente ovvio nelle situazioni, da riuscire a fregare lo spettatore.
Sceneggiatura e scenografie sono eccellenti, scenari ed effetti speciali altrettanto credibili.
La performance di Di Caprio è degna del suo nome, ma non sfigurano nemmeno i due coprotagonisti, che anzi invece si comportano molto bene sul set, Mark Ruffalo e Ben Kingsley, nelle rispettive parti.
Il film è stato un successo economico, con quasi 300 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, a fronte di un costo comunque molto alto per la realizzazione, circa 80 milioni.
Tutti questi aspetti lo rendono un'opera eccellente, e verrebbe da spendere anche la parola eccezionale. A causa di alcuni temi trattati, del linguaggio in alcuni momenti, e di alcune scene forti, non è possibile dire che sia per tutti, ma è altrettanto certo il poter dire che si possa consigliare a chiunque, perchè è davvero un film che non ha motivo di invecchiare male.
Un aspetto curioso è come sia una di quelle pellicole che ti portano a rivederla di nuovo dopo poco tempo, per riuscire a rimettere insieme tutti i pezzi della storia dopo averla terminata la prima volta.
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